// A CIASCUNO IL SUO

art installation

ABSTRACT
Chi: ognuno di noi
Cosa: amore, sogno, aria, ironia, coraggio, passione, rispetto, immaginazione, bi-sogno, audacia, entusiasmo, pace.
Dove: barattoli in città
Come: china&fantasia su carta, legno e post-it
Quando: qui e ora
Perché: per impastare la vita e condirla a puntino, mescolando gli ingredienti con un briciolo di follia e occhi che ridono.

CONCEPT

Amore, sogno, aria, ironia, coraggio, passione, rispetto.

Ecco gli ingredienti scelti da mescolare sapientemente, con un briciolo di follia e occhi che
ridono, per impastare la vita e condirla a puntino.
Sono barattoli disegnati a china a racchiuderne ciascuno.
Barattoli trasparenti che custodiscono, proteggono, mostrano. Barattoli che richiamano
senso di casa, di rifugio, barattoli familiari a portata di mano come quello del sale nella
dispensa in cucina. Barattoli che rievocano quelli che riempivano a perdita d’occhio gli
scaffali delle erboristerie di una volta, involucri di pozioni magiche che stimolano la
curiosità, la scoperta.
E il contenuto dei barattoli? Sarà il fruitore ad assegnare un valore, vedere un senso,
trovare lo scambio attraverso la propria memoria, vissuto, immaginazione, desiderio. A
ciascuno il suo, unico e molteplice, individuale e collettivo.
A questo punto arriva il post-it, utilizzato nella sua imprescindibile funzione di memo,
efficace e precario al tempo stesso, e di etichetta temporanea ma inequivocabile.
Mutuato dalla quotidianità, è l’elemento tridimensionale che esce fuori dall’opera,
rappresentandone il prolungamento che penetra la realtà, il ponte che consente il flusso e
la corrispondenza tra chiuso e aperto, dentro e fuori.
È l’invito rivolto al fruitore a individuare l’ingrediente o la combinazione di ingredienti di cui
sente di avere voglia, bi-sogno, desiderio e servirsene liberamente.
Leitmotiv della mia arte, non poteva mancare la città. Una città appesa come uno skyline
al contrario come panni stesi ad asciugare.
Una città che può essere qualsiasi città, che identifica la nostra, una città che si nutre dei
benefici di quegli ingredienti magici che decidiamo di fare nostri.

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